Visualizza articoli per tag: intelligenza artificiale
40esima conferenza mondiale dei garanti: Buttarelli, “intelligenza artificiale nuova frontiera. Linee guida in arrivo”
La quarantesima conferenza mondiale dei garanti per la Privacy si svolgerà dal 22 al 26 ottobre a Bruxelles, ospitando delegazioni da 81 Paesi. La sfida che ha contraddistinto le ultime edizioni dell’appuntamento è quella di tentare di adottare un approccio più “pratico” e meno “teorico”, fornendo un contributo sui temi d’attualità.
A Roma il G7 dei Garanti Privacy nel 2024
“La privacy nell’era dei dati”, questo è il tema che il Garante per la protezione dei dati personali ha scelto per i tre giorni di confronto con le altre Autorità dei 7 Grandi sulle più importanti sfide che la protezione dati si trova oggi ad affrontare.
Accesso allo stadio con il riconoscimento facciale? «Viola la privacy dei tifosi»
Obbligare gli spettatori che devono entrare allo stadio per assistere a una partita di calcio a sottoporsi alla tecnologia di riconoscimento facciale per essere identificati viola la loro privacy. A sostenerlo con severità è il garante per la protezione dei dati spagnolo (AEPD) che ha imposto una multa da 1 milione di euro per violazione del GDPR alla Liga.
AgID: in consultazione pubblica fino al 20 marzo le prime Linee Guida sull'intelligenza artificiale per la PA
Fino al 20 marzo sono in consultazione pubblica le Linee Guida per l’adozione dell'Intelligenza Artificiale nella Pubblica Amministrazione, adottate dall'AgID (Agenzia per l'Italia Digitale) con la Determinazione n.17/2025.
Algoritmi e cattedre: quanto lavora il docente lo decide l’intelligenza artificiale
Una sentenza del Tribunale di Torino accende i riflettori sull'utilizzo dei sistemi automatizzati per l'assegnazione delle supplenze e le conseguenze che queste tecnologie possono avere sui diritti dei lavoratori. Al centro della vicenda c’è una docente precaria che si è vista assegnare un contratto a tempo determinato di sole 9 ore settimanali, nonostante fossero disponibili incarichi a tempo pieno.
Allarme intelligenza artificiale nelle aziende: l’89% di app e tool usati dai dipendenti è fuori controllo
Circa il 20% degli utenti aziendali ha installato di propria iniziativa almeno un'estensione di AI generativa nel proprio browser, ma il 58% delle estensioni di AI ha permessi di accesso classificati come a rischio alto o critico, mentre il 5,6% di esse è addirittura potenzialmente dannoso, in quanto ha la capacità di sottrarre informazioni sensibili.
Allarme sociale sull’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale: dobbiamo crederci?
Prima una lettera aperta pubblicata dal Future of Life Institute, dove un nutrito gruppo di studiosi e ricercatori incluso Elon Musk hanno chiesto uno stop di almeno sei mesi nello sviluppo di sistemi di intelligenza artificiale come ChatGPT, poi l’intervento della nostra Autorità Garante per la protezione dei dati personali che fa da apripista ad altri interventi dei garanti europei contro ChatGPT in tema di violazione della privacy, adesso la più recente lettera di coloro che sono stati ritenuti padrini dell'intelligenza artificiale, i quali ritengono che addirittura l’IA potrebbe portare all’estinzione dell’umanità.
Antisindacale la condotta del datore di lavoro che rifiuta di consegnare ai sindacati l'informativa sui sistemi automatizzati digitali
È antisindacale la condotta della società di consegna cibo a domicilio che rifiuta di consegnare alla organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative l'informativa sull'utilizzo e il funzionamento dei sistemi automatizzati digitali introdotta dal decreto Trasparenza (Dlgs 104/2022): con questa decisione il Tribunale di Palermo (ordinanza del 3 aprile 2023 RG 645/2023) lancia un segnale importante su un adempimento finora troppo sottovalutato da alcuni datori di lavoro.
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App per "sole ragazze": se sei donna non lo può decidere l’intelligenza artificiale
Si chiama Giggle, l’app tutta al femminile che promette di mettere in collegamento, in maniera sicura, donne con donne che condividano gli stessi interessi, che vogliano fare lo stesso viaggio o semplicemente condividere, al riparo da rischi al maschile, un passaggio per il lavoro. Buona l’intenzione, utile l’idea, indovinata la campagna di marketing. C’è, però, un “ma”.
Approvato l’Artificial Intelligence Act: adesso inizia la vera sfida etica
L'intelligenza artificiale rappresenta uno degli sviluppi tecnologici più significativi e in rapida evoluzione del nostro tempo, con impatti profondi su economia, società, etica e diritto. L'Unione Europea ha assunto un ruolo pionieristico nell'affrontare queste sfide, elaborando il primo tentativo al mondo di regolamentazione dell'IA con l’ormai approvato Artificial Intelligence Act.
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